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Network marketing e formazione. Capitolo 1 – È giusto pagarla?

da | 16 Giugno, 2022 | Crescita professionale, Network Marketing | 2 commenti

Tempo di lettura: 8 minuti

La formazione nel network marketing dev’essere a pagamento oppure no?

Giorni fa, per l’ennesima volta, qualcuno mi ha chiesto cosa penso dei networker che si mettono a fare i formatori promuovendo sui social corsi high ticket, spesso sostenendo di avere il metodo definitivo per sponsorizzare e vendere in modo automatico.

La domanda sostanzialmente è questa:

Roberto, secondo te è giusto che questi leader prima si fanno pagare la formazione da chi fa parte della loro rete e poi, quando le cose non vanno più bene, allora si riciclano come formatori?

Io ho una regola nella vita, quella che se non sono parte o del problema o della soluzione non mi esprimo: in questo caso, vista la frequenza con cui l’argomento “formazione” si ripropone anche sul web, ho deciso di affrontarlo a tutto tondo in una sequenza di articoli del blog.

Questo è quello introduttivo, se l’argomento t’interessa tieniti pronto ad una serie in più puntate in cui toccheremo tanti aspetti della formazione tipo:

  • Eventi, corsi e seminari
  • PNL
  • Automotivazione
  • Addestramenti 
  • Affiancamento
  • Convegni 
  • Leadership
  • Rapporto costo-valore

Il mio obiettivo è sempre quello di aiutare chi fa network quindi non parlerò del comportamento di qualche personaggio ma delle scelte che puoi fare tu: pochi ragionamenti teorici, anzi vado sul concreto e ti racconto tante mie esperienze.

Tutto però parte dal concetto di formazione e su quello dobbiamo essere concordi, altrimenti non può esserci dialogo se non parliamo della stessa cosa.

Cos’è la formazione? Chi è un formatore?

L’etimologia della parola formazione è semplice, cioè agire per dare forma.

Il termine formatore quindi va bene per un artigiano o un artista, tipo uno scultore che prende una materia inerte e gli conferisce una forma ma nel network marketing abbiamo a che fare con le persone e con la loro vita.

Parlando di te, ti sta bene essere considerato una cosa che qualcuno maneggia per realizzare un suo progetto? Spero di no, lo spero vivamente per te! 

Questa riflessione, usando un pò di maieutica socratica, la faccio fare a chiunque mi ha posto la domanda e a quel punto le persone ne fanno una successiva:

Roberto, ma visto che tu proponi corsi e seminari per il network marketing, se non sei un formatore allora cosa sei?

Io ho creato Eticonetwork perché sia l’aiuto pratico per il tuo network marketing quindi, se proprio hai bisogno di una definizione, puoi considerarmi un insegnante che ti mette a disposizione tante risorse oppure un allenatore per il tuo percorso di crescita. 

Formazione no, auto-formazione sì

Quando ho fatto i primi passi nel network, mi sono presto reso conto che quello di cui avevo bisogno non era motivazione ma indicazioni da mettere in pratica.

Avevo capito che dovevo imparare a padroneggiare i fondamentali dell’attività cioè vendita, sponsorizzazione e leadership ma sono andato in confusione perché cercavo la soluzione pronta e non la trovavo.

Ogni libro letto, ogni seminario presenziato, ogni leader che ascoltavo sembrava possedere la verità assoluta: questo in teoria ma in pratica poi le cose andavano diversamente. A proposito conosci la barzelletta della differenza tra teoria e pratica? Non posso raccontarla qui ma lo farò in un qualche webinar, promesso!

Quindi quello che ho fatto è stato prendere ogni cosa col beneficio d’inventario e non come oro colato, questo indipendentemente da chi l’avessi ricevuta. Perciò su ogni strategia prima di tutto ci ragionavo per vedere se era in linea coi miei principi e in caso contrario la eliminavo.

Ti faccio un esempio: hai presente le cosiddette “chiusure a imbuto”? Mi riferisco a quelle tecniche manipolatorie per costringere la gente ad acquistare. Io non le ho mai volute usare e anche grazie a questo il passaparola mi ha sempre funzionato alla grandissima mentre chi le praticava si lamentava di non riuscire ad avere referral cioè segnalazioni di nuovi clienti.

Quel che voglio trasmetterti è che la mia formazione è stata in pratica auto-formazione e se hai rispetto per te stesso dovresti comportarti ugualmente.

Prendi con le pinze qualsiasi cosa ti venga detta, anche da me e prima vedi se è conforme ai tuoi valori poi, se lo è, provala e mettila a punto col tuo carattere ed il tuo modo di fare.

Questo processo è importante che tu lo ponga in atto per ogni nuova tecnica pensi di adottare ed insegnare, quindi non soltanto all’inizio ma anche quando hai una downline di centinaia di incaricati.

Non tutto è applicabile o duplicabile

Ci sono cose che ad altri riescono facili in virtù del loro carattere, aspetto fisico, personalità ma questo non è duplicabile: è come un vestito che ti piace ma non è adatto a te.

Devi trovare ciò che sta bene a te, quello che valorizza proprio la tua persona.

lo dico con altre parole, non devi essere l’emulo di nessuno, fai in modo di non essere modellato da altri, non essere la copia di qualcuno!

Ricerca quei contenuti che ti aiutano a trasformarti e diventare la versione migliore di te stesso restando autentico.

Io so per esperienza che ad una moltitudine di persone nel network marketing viene impedito di raggiungere il successo: questo tra l’altro accade perché le si vuole costringere a recitare un ruolo che non gli appartiene.

Le persone non possono fingere a lungo di essere ciò che non vogliono essere e quindi mollano l’attività. Ecco perché nel network il turnover ha una rilevanza molto più alta rispetto ad altri settori commerciali.

In un film di Almodovar c’è una scena, “Il monologo di Agrado” in cui vengono pronunciate queste bellissime parole (parafrasate):

“Uno è tanto più autentico quanto più somiglia all’idea che ha sognato di se stesso”

Sintetizzo sin qui: la formazione dev’essere un processo di auto-formazione che ti aiuta a diventare la migliore versione professionale di te stesso.

La vera formazione aiuta la trasformazione, altrimenti è manipolazione

Ti racconto un esempio di vita vissuta, il mio periodo di leva militare.

Sono del “59 quindi per me era inevitabile, perciò ho scelto il percorso da allievo ufficiale di complemento ipotizzando che sarebbe stato più “formativo”. Questo ha comportato un corso di cinque mesi e poi un servizio di nomina di dieci.

Tra poco comprenderai il nesso col network, intanto lasciami dire che purtroppo il nostro paese è pieno di fascistoidi che sostengono che ci vorrebbe il ripristino dell’obbligo per formare la nostra gioventù: io sto decisamente con Totò ed il suo “Siamo uomini o caporali?”

Cosa è successo durante i cinque mesi che dovevano essere propedeutici all’impegno da Ufficiale?
Detto in parole semplici, siamo stati sottoposti alle pressioni più assurde e tenuti sempre sospesi in attesa di qualcosa che doveva succedere, tipo l’ispezione alle due di notte con controllo della pulizia del sotto della soglia esterna del finestrone…

Secondo te, fu vera formazione? Te lo dico io, no, non è stata formazione ma condizionamento.
È stato condizionamento perché non c’è stato dialogo, non c’è stata la possibilità d’interagire. 

Non abbiamo ricevuto formazione al ruolo che saremmo andati a ricoprire, quello che abbiamo ricevuto è stato condizionamento all’ubbidienza assoluta.

Devo dirti che di gente con la voglia di comandare gli altri invece che aiutarli a crescere ne ho incontrata tantissima anche nel mondo del network.

Parlo di individui che ripetono a bacchetta “devi fare esattamente quello che ti dico”, personaggi che fanno un uso smodato ed immorale del principio d’autorità: si mettono sul piedistallo rendendosi immuni da critiche e se le cose vanno male loro sono sempre nel giusto, perché hanno fatto la loro parte mentre a te manca sempre qualcosa.

Hai presente quelli che ti puntano l’indice accusatorio dicendoti le solite frasi fatte?

“Chi vince festeggia, chi perde spiega” 

oppure  

“Il secondo è il primo dei perdenti”

Ecco, per me queste sono stronzate offensive.

Col servizio militare mi è andata bene. Dopo il congedo, come tutti gli ufficiali sono andato al Ministero dove ho potuto leggere le mie note caratteristiche stilate alla fine del corso: c’era scritto “scarsa attitudine al comando”, insomma una condanna senza appello.

Tu pensa che il giorno prima di partire da Tarcento per tornare a casa a Roma, sono stato convocato ad Udine dal generale comandante di brigata che mi ha mandato a prendere dall’autista. Una volta lì, mi ha richiesto ancora perché volessi rinunciare a proseguire nella carriera visto quello che avevo dimostrato di saper fare.

Ti dico questo non per farmi bello, è una cosa che non mi appartiene: quello che voglio dirti è che nel network devi cercare e trovare gli strumenti che ti occorrono per coinvolgere e mantenere coinvolte in modo etico le persone, incaricati e clienti, il più a lungo possibile in attività con te.

Quello che devi evitare è consegnarti anima e corpo ad un sistema o a qualcuno, proprio per questo voglio metterti in guardia da quella che io chiamo “La strategia del paraculo” che ho descritto nel libro Eticonetwork – Strategia di network marketing per persone per bene in cui ho spiegato la mia visione di come ci si possa costruire un’attività etica e sostenibile.

Se vuoi, puoi leggere gratuitamente le prime cinquanta pagine cliccando qui.

E ora rispondo alla domanda iniziale.

È giusto pagare la formazione nel network marketing?

La risposta è che la tua formazione la paghi comunque!

Quando inizi devi capire come funziona, devi imparare a vendere, a sponsorizzare e guidare le persone al raggiungimento dei propri obiettivi.

Questo richiede esperienza e l’esperienza la fai col tempo, assumendo informazioni e mettendole in pratica fino a trovare la tua dimensione cioè il metodo che, in conformità ai tuoi valori, ti consente di coinvolgere e mantenere coinvolto il maggior numero di persone in modo etico.

Tutto ciò richiede tempo, il tempo che è l’elemento di cui la tua vita è composta e che non ritorna indietro. Perciò ti ripeto che la tua formazione la paghi comunque con il tempo speso.

Questo comporta che la struttura di cui sei parte deve fornirti tutti gli strumenti per la tua formazione e deve fornirteli gratuitamente, perché il fatturato che tu produci si trasforma in provvigioni per il tuo sponsor e per il tuo responsabile oltreché, ovviamente, anche per l’azienda.

Perciò, alla fine della fiera, l’azienda e il tuo leader devono fornirti “la formazione” senza costi aggiuntivi. Detto in altri termini, un contributo per le spese di gestione è logico ma appunto dev’essere di modesta entità altrimenti rappresenta per te un ulteriore aggravio dei costi e per loro un business nel business.

Devo essere più esplicito? È immorale che chi guadagna dal tuo fatturato ti chieda di pagare 500-1000 euro per metterti in condizione di raggiungere i tuoi obiettivi.

Parte della cattiva fama del network origina proprio dal fatto che si verificano situazioni in cui il vero mercato è la rete degli incaricati, che vengono spremuti come un limoni.

Occhio non sto dicendo che tutto il settore sia marcio anzi esistono molte aziende sane e tanti leader onesti: il problema è che per il comportamento di alcuni ci rimettono in tanti.

Quindi, quel che voglio dirti è che devi trovare quello che serve a te per raggiungere i tuoi obiettivi: devi riceverlo gratuitamente dalla struttura di cui fai parte e se non lo ritieni sufficiente hai tutto il diritto di cercarlo altrove a pagamento.

Te lo dico perché è esattamente quello che ho fatto io.

Ma stai attento a non farti fregare, perché non stai giocando a poker.

Come fai quando vuoi vendere? Dici al tuo non-ancora-cliente che hai un prodotto miracoloso che può cambiargli la vita ma se non tira fuori prima un bel pò di soldi non glielo fai vedere?

Certo che no, gli offri prima una dimostrazione pratica in modo che possa rendersi conto se fa al caso suo e poi eventualmente procedi alla chiusura dell’ordine.

Lo sappiamo entrambi che c’è chi pensa che “mors tua vita mea” ma noi apparteniamo ad un’altra razza.

Perciò se sei giunto al punto che hai capito che ti manca qualcosa, guardati intorno e cercalo. Se vedi qualcosa d’interessante, approfondisci e solo dopo che sei convinto allora compra.

La vera formazione, quella utile, serve a farti risparmiare tempo: ti aiuta a trovare le condizioni per esprimerti al meglio il più velocemente possibile.

Intanto io sono qui e ti aspetto al prossimo capitolo di questa saga.


Non mi conosci ancora?

Voglio dirti che se è la prima volta che t’imbatti in un articolo del mio blog è possibile che quel che leggi possa disorientarti: potresti anche pensare “Ma questo tizio perché dice queste cose?”

Se t’interessa il mondo del network marketing (e della vendita diretta), qui puoi scoprire le mie competenze e perché parlo con una tale sicurezza.

Inoltre, voglio farti sapere che ho scritto un libro di 200 pagine sul vero funzionamento del network marketing. Puoi acquistarlo su Amazon ma se preferisci alla fine di questo articolo puoi prima leggerne e scaricare gratuitamente le prime 50 pagine senza lasciare i tuoi dati.

Se vuoi essere al corrente di ogni novità segui la mia fanpage e iscriviti al mio canale YouTube.

Scopri Eticonetwork

Questo libro non contiene segreti o sensazionalismi, ma il condensato di tanti anni di esperienza. È scritto come una chiacchierata tra te e me. Una lunga e bella chiacchierata, ricca di spunti e sfumature su cui ragionare.

Qui ti parlo di vendita, di sponsorizzazione e leadership che sono poi i fondamentali del network marketing. Ti racconterò molte mie esperienze per aiutarti a fissare meglio i principi pratici di questo business.

Scopri questo mondo con la guida di un esperto e scegli la strada della serietà e dell’onestà. Scarica le prime 50 pagine e inizia il tuo viaggio!

Leggi e scarica a costo zero e senza lasciare i tuoi dati.

2 Commenti

  1. Rosanna

    Caspita che bell’articolo!

    Rispondi

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Roberto Ragusa

Roberto Ragusa

Sono esperto di network marketing quindi di vendita, sponsorizzazione e leadership. Conosco bene anche la vendita diretta: a tu per tu, con party plane, televendite e telepromozioni da call center.
 Ho venduto praticamente ogni tipo di prodotto, da quelli di consumo ai beni durevoli.
 Conosco pure il dietro le quinte avendo lavorato per alcune aziende. Ora voglio aiutare direttamente le persone per bene a raggiungere il successo.

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